Nell’area della disabilità si propone l’arteterapia perché si è consapevoli del risultato psicologico che si attua nel lavoro creativo di un disabile e delle potenzialità abilitative dello strumento arteterapeutico. Questo è possibile perché si è più attenti al benessere della persona che al risultato estetico del manufatto artistico. Gli Atelier di arteterapia sono spazi di creatività tutelata e di trattamento dove è fondamentale comprendere e sostenere il problematico processo di creazione artistica, poiché l’evolversi dei percorsi del disabile è rivelatore delle difficoltà cognitive, del suo mondo interno, dei suoi conflitti con il mondo delle relazioni.
AREA TEMATICA: Competenze per una scuola inclusiva
L’Arteterapia è una disciplina che utilizza i materiali, le tecniche e i criteri di decodifica dell’arte grafica, plastica, pittorica, new media con finalità preventive, riabilitative e terapeutiche. Presupposto di base dell’arteterapia, in particolare a Modello polisegnico, è che attraverso l’organizzazione delle forme, dei segni, del colore e delle procedure nelle opere di disegno, scultura l’utente riorganizza sé stesso nei pensieri, nelle emozioni e viceversa.
L’arte visiva se non è coltivata nel mito della spontaneità può diventare quel fare insieme, quello strutturare estetico che diventa, nel procedere dei mesi, equilibratore del Sè e racconta di una storia vissuta e di un fantasticare (del disabile). Il gesto artistico, in arteterapia, può farsi veicolo dell’irrinunciabile bisogno di comunicazione, laddove le parole non sono sufficienti per vari motivi ad essere comprese e rimangono inascoltate.
> Presentare l’arteterapia come strumento d’intervento efficace e che si può realizzare con alunni disabili medio gravi ai diversi livelli di fragilità.
> Fornire adeguate conoscenze di natura teorica (i concetti guida) e metodologica dello strumento arteterapeutico, evidenziando le differenze con l’animazione artistica e fare luce sulla confusività esistente nelle cosiddette attività espressive per persone con disabilità.
> Evidenziare gli aspetti psicomotori, di integrazione percettiva, motoria ed emotiva, le possibilità di comunicazione funzionale, presenti nella pratica artistica.
La prassi teorica metodologica arteterapeutica a cui si farà riferimento è il Modello Polisegnico, tra i più accreditati e affermati nel panorama italiano e sono previste lezioni frontali ed esperienziali.
A fine formazione i docenti avranno competenze sufficienti per progettare attività artistiche abilitanti gli alunni disabili dal punto di vista funzionale, cognitivo e relazionale.